16/11/2015

VI Marcia per la Vita in Spagna: il PP nel mirino

La VI Marcia per la Vita spagnola, organizzata dall’associazione pro-life Derecho a Vivir, si è svolta ieri, domenica 15 novembre.

Migliaia di persone sono scese in piazza a Madrid per chiedere il rispetto dell’art. 15 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto alla vita”. In concomitanza a quella della capitale, si sono tenute manifestazioni analoghe in altre trenta località della Spagna.

Su HazteOir leggiamo che in questa edizione l’attenzione degli organizzatori e dei partecipanti si è rivolta al Partido Popular e al suo leader, Mariano Rajoy, fatti oggetto di dure contestazioni.

Gádor Joya, portavoce di Derecho a Vivir, ha denunciato il tradimento dell’attuale capo del governo, che, pur avendo il potere e la possibilità di salvare milioni di vite innocenti, ha preferito volgere lo sguardo da un’altra parte, in nome di altri interessi. La Marcia è terminata non a caso davanti al Tribunal Constitucional, dove nel 2010 il PP, Rajoy in testa, presentò un ricorso contro la legge sull’aborto approvata dal governo Zapatero (la legge Aido). Sono trascorsi solo cinque anni, eppure il centro-destra non ha più toccato l’argomento e ha anzi tradito le promesse fatte al suo elettorato pro-vita.

Alla Marcia hanno partecipato diversi deputati del PP, messi ai margini da Rajoy proprio a causa della loro lotta contro l’aborto. Tra questi, Javier Puente, José Eugenio Azpíroz e Lourdes Méndez, che hanno votato contro la mini-riforma voluta dal governo.

Lourdes Méndez, in particolare, ha sottolineato il tradimento del PP. La ex deputata, lo ricordiamo, è stata esclusa dalle liste elettorali in vista delle imminenti elezioni politiche del 20 dicembre, ma  – dato il motivo – ha dichiarato di andarne fiera.

C’erano poi anche alcuni rappresentanti di VOX (formazione politica nata da una scissione nel PP) come Santiago Abascal e Rocío Monasterio. Spagna_Marcia per la Vita_21 settembre 2014

Ignacio Arsuaga, presidente di Derecho a Vivir, ha detto che così come il movimento abolizionista è arrivato a sopprimere la schiavitù in Inghilterra alla fine del XVIII secolo, allo stesso modo il movimento pro-life riuscirà a conseguire l’abolizione dell’aborto. Inoltre ha ricordato che, dal 2010, più di mezzo milione di bambini sono stati massacrati a causa della vigente legge sull’aborto, che il PP ha lasciato intatta, salvo la ridicola mini-riforma.

La VI Marcia per la Vita non è stata oggetto di particolari contestazioni, a parte il fatto che il sindaco di Madrid, Manuela Carmena, del movimento Podemos, ha cercato in tutti i modi di ostacolarne l’organizzazione dal punto di vista pratico. Ma alla fine, davanti al Tribunal Constitucional, c’erano tante famiglie e il solito clima di festa che contraddistingue le varie manifestazioni pro-life del mondo.

Al termine della manifestazione è stato mostrato il video di una ecografia, per evidenziare che la vita è tale anche prima della nascita.

Federico Catani

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DAI TENTATIVI DI

LEGALIZZAZIONE DELLE UNIONI CIVILI

 

Firma anche tu!

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.