01/04/2016

Aborto – Manifestazione a favore della vita nascente a Modena

La Comunità Papa Giovanni XXIII organizza anche quest’anno, a Modena, il 6 aprile alle 18:30, una fiaccolata per la vita nascente, affinché cessi la strage d’innocenti perpetrata con l’aborto.

Ecco l’invito che ci hanno rivolto e che rilanciamo ai nostri lettori (Qui la locandina dell’evento).

L’anno scorso la nostra associazione (Comunità Papa Giovanni XXIII) aveva lanciato la proposta di un’iniziativa pubblica in centro a Modena per manifestare l’attenzione dei cattolici di Modena verso i bambini non nati, in un contesto in cui tante sono le ingiustizie che avvengono nei loro confronti.

In particolare la proposta è stata quella di organizzare una fiaccolata per le vie del centro cittadino, proposta che ha trovato una convinta adesione da parte di altre 18 associazioni ecclesiali, e il supporto fattivo dell’Ufficio di Pastorale Familiare dell’Arcidiocesi, e si è svolta il 25 marzo 2015, in quanto il 25 marzo è la solennità dell’Annunciazione.

Durante il cammino per le vie della città abbiamo alternato preghiere, canti, meditazioni, testimonianze che ci hanno aiutato a riscoprire il valore e la grandezza della vita di questi piccoli e a fare memoria delle tante volte in cui invece la vita è scartata.

Ci hanno aiutato alcuni testimoni: Lucy ha condiviso con noi la gioia per aver accolto il suo piccolo quando ormai era rassegnata all’aborto, Marina ci ha toccato il cuore raccontandoci della piccola Mariangela, sopravvissuta ad un aborto, che è vissuta nella sua casa famiglia per 5 anni prima di salire al cielo.

Ad un anno di distanza replichiamo quell’evento. Non sono certo venuti meno i motivi per cui dare vita ad un gesto pubblico!

Il messaggio principale che vogliamo dare è che ogni bambino ha diritto a nascere e ad essere accolto dalla nostra società, l’accoglienza di questi bambini è possibile anche in situazioni di difficoltà.

Contemporaneamente vogliamo ricordare un’ingiustizia che avviene, le bambine e i bambini privati del diritto alla vita, in particolare i bimbi abortiti legalmente nel Policlinico di Modena (un bambino concepito su 5), ma anche tutti gli altri; un’ingiustizia anche verso le loro mamme e i loro papà, che normalmente abortiscono perché costrette da persone o circostanze esterne.

E’ un’occasione in cui stimoliamo tutta la società, a partire da noi stessi, a scoprire il valore incredibile di ognuno di questi piccoli, ognuno amato da Dio in modo straordinario, ognuno con una missione unica da svolgere nel mondo; e anche a porre attenzione al dolore clandestino delle tante madri che hanno abortito e convivono con una ferita dolorosa.

Chiediamo quindi più diritti per i bambini e più sostegno e rispetto verso le loro mamme, non abbiamo ricette preconfezionate su cosa fare, quali leggi adottare, ma diciamo innanzitutto che non è più il tempo di rimanere indifferenti, che occorre porre queste persone al centro; proprio per questo come credenti interveniamo su un tema che non è confessionale, ma riguarda tutta la società.

Lo stile: semplicità ma chiarezza, mite determinazione.

Non è un’iniziativa contro qualcuno (“magari fossimo tutti dalla parte della vita!” don Oreste Benzi), non è una manifestazione politica a favore di questa o quella formazione, non si vuole puntare il dito o giudicare nessuna persona.

Elementi particolari di quest’anno sono:

– la presenza di un numero molto elevato di associazioni laicali aderenti

– la presenza del nuovo Arcivescovo di Modena-Nonantola don Erio Castellucci

il taglio ecumenico della preghiera, a cui partecipano anche alcune comunità cristiane non cattoliche (nello specifico, ortodosse ed evangeliche) che condividono gli elementi di fondo dell’iniziativa, nello spirito di un ‘ecumenismo della diaconia’ in cui si promuovono collaborazioni a servizio dei soggetti più deboli della nostra società.

L’evento avviene con il supporto fattivo dell’Ufficio di Pastorale Familiare dell’Arcidiocesi.

La data è stata scelta in prossimità della solennità dell’Annunciazione, solennità in cui ricordiamo il concepimento di Gesù, che non ha disdegnato di vivere anche lui nel grembo di una mamma e condividere così con noi anche questa speciale fase della vita umana.

Anche quest’anno ci saranno alcune testimonianze molto belle, merita venire anche solo per ascoltarle.

La Comunità Papa Giovanni XXIII

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