L’ Agesci di nuovo al centro del dibattito in tema di gender, omosessualismo e omofobia.
Ma questa volta non siamo noi a lamentarci (anzi!): è il mondo LGBT a scandalizzarsi perché l’Agesci avrebbe concesso patrocinio a un convegno di Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita. Infatti, ci informa Gayburg che è “proprio il logo dell’Agesci nazionale a campeggiare sulla locandina del convegno omofobo che il solito Gianfranco Amato dei Giuristi per la vita terrà a Levanto il prossimo 27 luglio”: un convegno intitolato “Libertà di educazione e famiglia” che si terrà alle ore 21.00 (Loggia Medievale).
Un evento che, secondo il sito gay, è ovviamente “ideologico e contrario ai valori dello scoutismo (...) volto solo ad alimentare odio attraverso le solite mistificazione della verità e la derisione della dignità umana“. Anche l’On. Alessandro Zan ha chiesto all’Agesci di “immediatamente dissociarsi da una tale presa di posizione”.
Come? Quell’Agesci che ha preso posizione in favore del pieno riconoscimento di tutte le forme di famiglia, che ha partecipato varie volte all’Onda Pride e alla Festa per le famiglie Arcobaleno? A quanto pare, questo mostra ancora una volta che l’associazione è divisa al suo interno sui temi eticamente “sensibili” (si veda ad esempio qui e qui, sulla “Carta del Coraggio”).
Ora si discute se l’Agesci abbia davvero ufficialmente voluto promuovere l’evento, se si tratti di una impropria utilizzazione del logo nazionale da parte di un gruppo locale; c’è chi dice che a un certo punto il logo era stato rimosso; c’è chi invece lo nega. In ogni caso il simbolo appare ancora sulla locandina ufficiale dell’evento. Probabilmente è merito del gruppo dei coraggiosi scouts di Levanto l’aver voluto promuovere l’evento con tanto di logo nazionale.
Istruttivo è poi leggere i commenti all’articolo di Gayburg di cui sopra. Dobbiamo sottolineare l’apertura mentale, il profondo rispetto per chi la pensa diversamente, la tolleranza e l’amore per la libertà d’espressione altrui che si respirano leggendo i commenti di chi frequenta il sito gay. Ecco qualche esempio: “Quando sento Amato mi viene un tale senso di schifo dinnanzi a chi predica morte (...) Quando poi leggo i commenti dei neofascisti che si congratulano con lui, mi viene da chiedermi se l’umanità non meriti l’estinzione dopo aver creato persone simili”; “Solo una persona perversa e malvagia potrebbe sponsorizzare un evento simile”; “quel logo [dell’Agesci] di fianco ad un simbolo d’odio fascista come il simbolo dei Giuristi per la morte“; “Non è tollerabile che un simbolo di un’associazione a cui ho dedicato vent’anni della mia vita venga usato per rivendicare odio attraverso falsificazioni di un criminale che dovrebbe stare in carcere [ah giusto! E’ per quello che vogliono la legge contro l’omofobia ... ndr] e non a tenere comizi in cui si chiede la sterilizzazione forzata dei transessuali e la persecuzione dei ragazzi gay“.
Evidentemente non devono aver capito molto delle conferenze di Gianfranco Amato. Ma poverini, visto il livello dei commenti non possiamo pretendere uno sforzo intellettuale troppo grande.
Insomma, vedremo come andrà a finire. Forse assisteremo ancora una volta a un convegno di Amato segnato da tensioni e dure contestazioni. Non vorrete mica far parlare liberamente un omofobo, nazista, assassino in potenza, torturatore di transessuali, persecutore di omosessuali, ecc. ecc.? Meglio interrompere il convegno con insulti e minacce, ovviamente in nome della libertà, della tolleranza, della democrazia, del rispetto per le diversità ...
Redazione