31/03/2018

Anche ProVita, a Modena, l’8 aprile, alla Fiaccolata per la Vita

Mancano ormai pochi giorni alla quinta ‘Fiaccolata per la vita nascente’, una preghiera ecumenica che vede da alcuni anni credenti cattolici, ortodossi ed evangelici camminare insieme per le vie del centro di Modena.

Un bell’esempio di come l’attenzione ai più deboli della società possa dare vita a collaborazioni inaspettate, arrivando a far pregare fianco a fianco persone e gruppi che non l’avevano mai fatto, segno di una comune passione che supera divisioni e diffidenze.

Un’iniziativa che ha travalicato i confini provinciali e vedrà la partecipazione di rappresentanti di associazioni pro-life e pro-family, giornalisti e rappresentanti istituzionali da tutto il territorio regionale ed oltre.

L’iniziativa quest’anno si terrà domenica 8 aprile, vigilia della solennità dell’Annunciazione.

Essa nasce da un’idea della Comunità Papa Giovanni XXIII, ed è promossa da alcune decine di associazioni laicali del territorio, dal Rinnovamento nello Spirito Santo ai Focolarini, da Nuovi Orizzonti al Movimento per la Vita, al Forum delle Associazioni familiari, col supporto dell’Uifficio di Pastorale familaire dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, assieme alla Chiesa ortodossa romena ed a 5 chiese evangeliche locali.

Tutti insieme pregheranno per chiedere che ogni bambino possa nascere e sia accolto nelle nostre famiglie e nella nostra società, anche nelle situazioni di difficoltà. Ognuno di questi piccoli ha un valore incredibile, è amato da Dio in modo straordinario, ha una missione unica da svolgere nel mondo.

Eppure oggi tanti bambini e bambine sono privati del diritto alla vita, le loro mamme spesso sono spinte all’aborto da persone o circostanze esterne, e tante di loro dopo convivono con una ferita profonda.

Il popolo di Dio unito di fronte all’ingiustizia, scende per le strade a gridarla e a chiedere che si faccia qualcosa per impedirla. Non propone ricette preconfezionate, non dice quali azioni e quali leggi adottare, ma chiede più diritti per i bambini e più sostegno e rispetto verso le loro mamme.

Questo è sottolineato dalla frase riportata nel volantino di quest’anno: “Non vedo alcuna differenza tra la negazione dei diritti alle persone a causa del loro colore della pelle ed a causa della loro età o condizione di dipendenza”: ad affermarlo è Alveda King, nipote di Martin Luther King (il leader del Movimento per i Diritti Civili dei neri d’America, di cui ricorrono i 50 anni dalla morte), che è passata attraverso la dolorosa esperienza di due aborti, ed oggi è una dei leader pro-life degli Stati Uniti

Nel cammino si alterneranno letture, riflessioni, canti e testimonianze per aiutare i partecipanti ad entrare meglio in relazione con questi piccoli. Saranno con noi un medico che conosce da vicino le storie delle gestanti immigrate, una giovane che a 12 anni contro tutti ha scelto di non abortire ed un’infermiera che per fedeltà alla propria coscienza ha perso il posto di lavoro.

Diverse saranno le autorità religiose presenti, a partire dall’Arcivescovo di Modena mons. Erio Castellucci, da sempre presente a questo memento, da mons. Tommaso Ghirelli Vescovo di Imola e dai rappresentanti territoriali delle Chiese non cattoliche.

Anche alcuni Sindaci porteranno il loro saluto. Già 3 sindaci di diverso orientamento hanno confermato la loro presenza, ed altri forse si uniranno.

L’appuntamento è per domenica 8 aprile alle 18 a Largo Porta Bologna. Da qui percorrendo via Emilia e corso Duomo i partecipanti si recheranno nella centrale piazza Grande, ove alle 20 l’evento avrà termine.

Andrea Mazzi

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