26/07/2014

AUDIO – Gianfranco Amato mette in scacco La Zanzara – Cruciani: “No alla legge sull’omofobia”

L’Avvocato Amato è intervenuto ieri, 25 luglio, in diretta radio proprio al programma La Zanzara ed ha dovuto confrontarsi con un contesto tutt’altro che cortese e pronto ad un dibattito. Anzi, in tutti i modi i conduttori hanno cercato di fargli perdere le staffe, tra parolacce e provocazioni.

Purtroppo per loro, il Presidente dei Giuristi per la Vita li ha messi in scacco proprio nell’ultima puntata della stagione: a ruota libera ha toccato innumerevoli argomenti a cui i conduttori non hanno saputo dare risposta -se non tramite turpiloquio e finendo col dare ragione ad Amato “sulla follia della legge contro l’omofobia”

Cruciani: “Lei ha la possibilità di dire quello che vuole: ovviamente io difenderò sempre il suo diretto a dire sempre quello che vuole”

Amato: “Quindi lei, scusi, allora trovo un alleato in lei contro quella follia ...

Cruciani: “.. della legge sull’omofobia? Non c’è dubbio, non c’è dubbio!

 

E così i conduttori non hanno potuto fare altro che ammettere, in diretta, che Amato è un vero e proprio combattente su tutti i fronti, dalla difesa della libertà di insegnamento e della Fede, alla battaglia per la vita contro l’aborto, l’eutanasia e l’ideologia LGBT. 

Esemplificativi per comprendere la reazione dei telespettatori sono i commenti facebook sul profilo de La Zanzara che è stato inondato di messaggi di solidarietà per Amato e complimenti per lo stile tenuto oltre al costante ringraziamento per essere sempre in prima linea su questi sensibili temi. Alcuni utenti hanno lanciato l’hashtag  #ForzaAmatoSiamoConTe, ulteriore strumento per tutti coloro che intendono dimostrare la propria vicinanza alla battaglia condotta da Amato.

Ma ricordiamo i fatti: in diretta radiofonica si può liberamente dare dell’assassino a Papa Giovanni Paolo II e definire “club sadomaso” la Chiesa. Ma se qualcuno, poi, osa dire che tutto ciò non è normale e va contro il livello minimo di civiltà, viene deriso.

Questo quanto accaduto durante il programma di Radio 24 “La Zanzara”: il 2 maggio il fotografo Oliviero Toscani si è lanciato in una serie di offese gratuite sia nei confronti della Chiesa che contro alcuni dei suoi rappresentanti, condotta che rientra palesemente nelle fattispecie previste dagli articoli 403 e 404 del Codice Penale, dichiarazioni che hanno scosso molto gli ascoltatori, tanto da portarli ad inondare la redazione della radio di critiche.

A tal riguardo, ProVita onlus e Giuristi per la Vita hanno deciso di presentare una denuncia nei confronti di Toscani.

Ma arriviamo alle reazioni da parte de “La Zanzara”.

Durante la puntata andata in onda, giovedì 24 luglio, i due conduttori, Cruciani e Parenzo, hanno iniziato a sbeffeggiare quanto accaduto. Prendere di mira “le due associazioni cattoliche” può anche starci, fa parte del copione messo quotidianamente in scena in una trasmissione che ha successo proprio per lo stile irriverente ed i personaggi grotteschi che vengono di volta in volta ospitati: naturale che ProVita e Giuristi per la Vita siano percepite come realtà agli antipodi.

Quello che però non è tollerabile è il pressapochismo, la superficialità e l’ilarità che si sono create attorno alle dichiarazioni oggetto della denuncia: secondo i conduttori, infatti, offendere la Fede e la Chiesa probabilmente dovrebbe essere considerata una condotta normale e non penalmente sanzionata.

Certo però che si è conclso in bellezza: nella puntata finale de “La Zanzara” della corrente stagione, si è ribadito anche da parte del conduttore Cruciani, come la legge contro l’omofobia sia una follia!

Redazione

 

banner-bussola-quotidiana

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.