L’ennesima tappa della gara a premi “caccia all’omofobo” è andata in scena presso l’Istituto scolastico ITIS di Moncalieri dove la professoressa di religione cattolica, Adele Caramico, è finita nell’occhio del ciclone per delle affermazioni strumentalizzate ad arte dai mèdia, per infarcire il capitolo delle bufale sull’omofobia .
La docente, su richiesta degli alunni, si è limitata a ricordare che per le persone omosessuali, se vivono con sofferenza questa condizione e vogliono cambiare, vi sono dei percorsi seguiti da terapisti a cui potersi rivolgere.
Non è nemmeno -com’è chiaro a chi interpreta le vicende senza strumentalizzazioni ad hoc- un invito a curarsi indirizzato a tutti gli omosessuali, ma solo alle persone in crisi e alla ricerca di un cambiamento.
Luca Di Tolve può essere un ambasciatore di questa evoluzione e certamente non può esser tacciato di omofobia .
La professoressa Caramico ha deciso di rivolgersi ai Giuristi per la Vita e dare loro l’incarico legale di tutelare il proprio onore, la reputazione e la professionalità.
La notizia è stata resa nota da Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, tramite comunicato stampa.
Redazione