22/09/2015

Emergency è a favore del gender?

Anche Emergency a quanto pare è pro gender.

O meglio, come ormai dicono tutti i benpensanti, anche per Emergency la teoria gender non esiste. Prova certa che da quelle parti si è pienamente favorevoli all’ideologia propalata con veemenza dalle lobby LGBT.

Nei giorni scorsi, Cecilia Strada, presidente della nota associazione umanitaria, nonché figlia del fondatore Gino, è intervenuta sui social network in merito alla campagna che Forza Nuova ha iniziato da qualche tempo nelle scuole di Milano. Francamente, sentivamo davvero bisogno di un commento della signora in questione che, guarda caso, è stato prontamente riportato da Repubblica...

«Inizia la scuola elementare e sul cancello ho trovato questo» ha scritto sul suo profilo Facebook mostrando la foto di un volantino di Forza Nuova intitolato “Difendete i vostri figli dalle teorie gender”.

La presidente di Emergency ha quindi espresso il suo pensiero: «L’insegnamento delle teorie gender e omosessualiste è una bufala. Non esiste. In compenso esiste la discriminazione (che va combattuta), esistono l’odio e la paura del diverso. Oggi è il mio turno di dire “giù le mani dai bambini”: via le bugie e la propaganda dai cancelli delle scuole elementari. Grazie».

Sicché, secondo Cecilia Strada, a parlare di gender sono i pazzi. Pazzi che odiano. E che forse mentono sapendo di mentire. Quando si dice il rispetto e la tolleranza verso chi non la pensa come me...

In un altro post, questa volta su Twitter, la presidente di Emergency, dall’alto del suo umanitarismo, ha poi ringraziato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini (altra figura recentemente salita all’onore della cronaca per la sua tolleranza verso chi mette in guardia dalle teorie gender), per quello che farà per difendere i bambini da propaganda e odio.

Quindi, proviamo a riassumere. La presidente di Emergency ritiene che non vi sia alcuna teoria gender: è un’invenzione dei bigotti fascisti omofobi. Per questo, chiede al ministro Giannini di difendere i bambini dall’odio di chi vorrebbe sottrarli a corsi di sessualizzazione precoce e a progetti in cui viene negata la dualità maschio/femmina. I quali, evidentemente, per Cecilia Strada e il ministro dell’Istruzione, sono soltanto un modo per educare i cittadini di domani alla tolleranza, all’inclusione e all’amore. Per far questo, è indispensabile mettere il bavaglio a chi ancora si ostina a dire che esistono i maschi e le femmine, che la famiglia è composta da un uomo e da una donna e che i figli dovrebbero avere un padre e una madre. 

Redazione

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’

 

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