03/09/2014

Eterologa: le Regioni fanno da sé

Non poteva mancare seguito al Presidente della Regione Toscana che ha dato il via alla fecondazione eterologa.

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, vuole trovare unanimità tra gli Enti locali sulle linee guida e farle diventare “legge”, d’accordo anche con il ministero della Salute. Dovrebbero tutti insieme concordare: la selezione del donatore, l’età minima e massima; l’istituzione di un registro dei donatori il numero massimo, la tracciabilità, la gratuità delle donazioni, l’anonimato e il consenso informato; gli esami genetici e infettivi. E quanto la prestazione sarà fatta pagare ai cittadini. Come si evince da queste poche righe, il quadro generale della fecondazione eterologa viene affrontato dalle Regioni.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, l’assessore alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta, il governatore dell’Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore alla sanità della Regione Liguria e vicepresidente della Regione, Claudio Montaldo, l’assessore alla Sanità della Regione Marche, sostanzialmente concordano e dichiarano di voler addivenire a questa normativa comune in materia di eterologa per non dover attendere una legge del Parlamento che forse non arriverà mai.

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Redazione

 

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