30/11/2015

Fecondazione artificiale – Carmen Consoli fa la mamma single

Mamma single è bello. E con la fecondazione artificiale si può. Così Carmen Consoli ha coronato il suo sogno di avere un figlio senza il bisogno di un uomo accanto.

Sul Fatto quotidiano viene riassunta l’intervista che la nota cantante italiana ha rilasciato al settimanale Grazia.

In pratica, Carmen Consoli sentiva in sé l’istinto materno, come solitamente è naturale in ogni donna. Il problema è che, andando avanti con l’età e senza trovare l’amore della vita – quello con cui si sceglie di metter su famiglia -, temeva di non riuscire più a diventare madre. Pensando sul da farsi, alla fine le è venuta l’illuminazione considerando quanto fatto dalla sua collega Gianna Nannini, che a oltre cinquant’anni ha avuto una figlia con la fecondazione artificiale e senza un compagno.

“Allora si può fare” ha detto tra sé la Consoli. Yes, we can... E allora è andata all’estero e si è fatta inseminare. Così, due anni e mezzo fa è nato Carlo. Nato, va detto, sacrificando la vita di altri embrioni, come sempre accade con la fecondazione artificiale.

La cantante racconta che è stato suo padre, prima di morire, a suggerirle l’idea di avere un figlio (che detta così sembra si stia parlando di un appartamento da comprare). Carmen sottolinea pure che il suo genitore era un anticonformista e assolutamente convinto della superiorità delle donne (alla faccia della reciproca collaborazione ed eguaglianza dei sessi).

Una bella storia di cronaca rosa, non c’è che dire. La mamma single, diventata tale per sua scelta, perché aveva voglia di un bambino, è un copione ormai comune tra i vip. Guai a chi tenta di ricordare che i figli non sono un diritto! fecondazione-artificiale_Science_mitocondri

C’è solo un problema: il piccolo Carlo non avrà un papà. Carmen Consoli, però, tiene a precisare che ha scelto un “donatore” (noi che non seguiamo la neo-lingua diciamo quel che davvero è, ovvero un venditore, profumatamente pagato) disponibile ad essere contattato. Lei non lo conosce, ma immagina sia una specie di vichingo, bello, forte, buono e intelligente.

Senza dubbio il bambino riceverà tanto amore dalla sua mamma cantante. Ma di sicuro crescerà orfano di padre. E non per fatalità, bensì per una determinata scelta della madre. Una scelta che a noi pare alquanto egoistica...

Redazione

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