04/03/2015

Friuli Venezia Giulia pro eutanasia?

Il Messaggero Veneto annuncia con soddisfazione che il Friuli Venezia Giulia sta facendo un significativo passo avanti verso l’eutanasia.

Infatti, la terza commissione consiliare, presieduta da Franco Rotelli, ha presentato una proposta di legge sull’accesso al registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (Dat).

La proposta, che ha come primo firmatario Stefano Pustetto (Sel), facilita ai medici l’accesso ai documenti che attestano la volontà del paziente sia in relazione al trattamento di fine vita che alla donazione degli organi: le volontà potranno essere depositate nelle aziende sanitarie, ma per i medici non saranno indicazioni vincolanti: una legge azionale che vincoli il professionista al rispetto delle Dat non c’è.

«Ma è anche vero – ha detto Pustetto – che quando lascio una dichiarazione scritta quella può sempre essere impugnata nelle aule di tribunale, dar adito a un percorso processuale come accaduto nel caso Englaro».

E infatti Beppino Englaro ha plaudito a questa conquista di civiltà.

Blu-Dental

Se altre Regioni seguiranno l’esempio dei giudici da una parte e se i giudici continueranno con le sentenze mortifere  – come per Eluana, appunto – si forzerà la mano al Parlamento... Insomma, come dicevamo in apertura, un passo avanti verso l’eutanasia, verso “il progresso e la civiltà” di questo mondo sottosopra.

Conclude il giornale citato: “La proposta di legge è trasversale. Alla firma di Pustetto seguono infatti quelle dei consiglieri Bagatin, Cremaschi, Da Giau, Liva, Martines, Rotelli e Travanut del Pd, ma anche di Paviotti e Gregoris dei Cittadini, di Colautti del Nuovo centrodestra, di Ziberna e Novelli di Fi, di Tondo e Sibau di Ar oltre che del gruppo del M5s.

Il disegno di legge prevede che il cittadino intenzionato ad esplicitare le proprie volontà rispetto al trattamento di fine vita possa farlo rivolgendosi all’azienda sanitaria, che in caso di bisogno le rende disponibili al professionista attraverso la tessera sanitaria così che possa conoscere i desideri del paziente.

La proposta di legge è stata approvata da Pd, Sel, M5s e dal consigliere Valter Santarossa, autore degli emendamenti che hanno modificato il testo base introducendo disposizioni per favorire la raccolta delle volontà di donazione degli organi e dei tessuti. Si è astenuto Barillari, come detto scettico sull’utilità del registro, mentre contro ha votato Marini (Fi) che alla commissione aveva proposto di sospendere la trattazione del provvedimento, ravvisando il rischio di un’impugnazione della norma da parte del Governo. Bocciata anche la richiesta dello stesso Marini di ascoltare le Diocesi e i medici. Ora la parola finale spetta all’Aula ma l’approvazione a questo punto è scontata.”

Redazione

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