30/03/2015

Gender a scuola: ora è il momento di fare attenzione ai libri di testo

Giusy D’Amico, presidente dell’associazione Non si tocca la famiglia, ci invita a vigilare sull’introduzione nelle scuole di libri di testo ideologici, improntati al gender.

Ora è il momento in cui i Collegi Docenti si preparano alle adozioni per il prossimo anno. I genitori, se vogliono, possono intervenire e dire la loro.

Bludental

Purtroppo, gli Uffici scolastici regionali stanno implementando negli ambiti territoriali il programma di formazione degli insegnanti (rivolgendosi anche alle scuole paritarie) come se il disegno di legge Fedeli che vuole “integrare l’offerta formativa dei curricoli scolastici di ogni ordine e grado con l’insegnamento a carattere interdisciplinare dell’educazione di genere”, fosse già legge.

Gli USR si comportano come gli uffici del MiniVer, il Ministero della Verità di Orwell: con modalità tipica del regime totalitario. Il pensiero va inculcato per via amministrativa al di fuori dal dibattito parlamentare.
In data 4/4/2014, il MIUR ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’associazione Soroptimist affidando ai suoi 140 club distribuiti sul territorio italiano, il compito di implementare il progetto di formazione “Educare alle differenze”.
In data 27/11/2014, il MIUR ha diffuso la circolare con l’avvio dei corsi. Nel comunicato stampa si accenna al coinvolgimento di tutti gli attori del processo educativo (docenti, alunni, genitori). Come potete notare dalla CIRCOLARE USR Lombardia sono stati invitati i dirigenti ambiti territoriali, i dirigenti delle scuole (anche paritarie), i presidenti delle consulte degli studenti, MA NON I GENITORI!

Da notare che, invece, nel protocollo d’intesa, all’articolo 3, si prevede il coinvolgimento delle associazioni dei genitori!

Trattandosi di iniziativa che coinvolgerà tutto l’ambito nazionale, è bene che verifichiamo negli allegati i luoghi e le date di svolgimento degli incontri, in modo da poter assicurare una massiccia presenza, e invitare soprattutto gli insegnanti che conoscete e che condividono la nostra preoccupazione
La direttiva sull’adozione dei libri di testo permette anche ai genitori di esprimere il loro parere, sollevare la questione, far mettere a verbale.

Ricordate che il buon senso prevale. E la maggioranza delle persone non è ideologicamente accecata, è solo poco informata e piuttosto confusa.

Credo che questa “protesta” non debba limitarsi all’ambito scolastico FONAGS-MINISTERO, ma debba coinvolgere il più possibile la società civile a cominciare da tutti i politici che sostenendo le nostre istanze potranno presentare a tutti i livelli amministrativi (zone, comuni, provincie, parlamento) interrogazioni sul tema.

Questo è l’elenco delle città dove di sono svolti gli incontri: Ancona (9 febbraio), Bari (23 gennaio), Bologna (2 marzo), Firenze (22 gennaio), Lamezia (14 gennaio), Milano (24 febbraio), Napoli (11 febbraio), Palermo (15 dicembre), Pescara (16 marzo),  Trieste (24 marzo), Venezia (25 marzo), Verona (15 gennaio).

Queste le città dove ancora gli incontri si devono svolgere. Se qualcuno dei nostri lettori volesse, potrebbe partecipare: Cagliari (31 marzo, ore 15, istituto Pertini, via Vesalio)Catania (21 aprile ore 15, Liceo Galilei, via Grasso Finocchiaro 92) , Torino (20 aprile, ore 15,  liceo d’Azeglio, via Parini 8).

Ringraziamo Giusi D’Amico e l’Associazione “Non si tocca la famiglia”. E diamoci da fare.

Redazione

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