25/06/2015

Gender e “buona scuola”: non basta il consenso informato

ProVita si associa alla Manif che ha rilasciato il comunicato stampa in calce: il gender a scuola non si ferma col consenso informato!

Come abbiamo detto e ripetuto, come sottolineano altre realtà associative (il Comitato Famiglia Educazione e Libertà, di Marco Dipilato), se è vero che il consenso informato è essenziale per garantire che i genitori sappiano cosa viene propinato a scuola ai figli, ciò non è sufficiente a garantire quello che un milione di italiani hanno chiesto sabato 20 giugno da Piazza San Giovanni:

L’IDEOLOGIA GENDER NON DEVE ENTRARE NELLA SCUIOLA

Invece pare che molti dei senatori che avevano promesso di dare battaglia su questo punto, si siano contentati del “consenso informato” e stiano concedendo la fiducia a Renzi e quindi il voto alla legge della cosiddetta “buona scuola” che contiene un esplicito richiamo alla legge 119 del 2013.

Come abbiamo spiegato qui, questa legge è espressione dell’ideologia gender nuda e cruda. E’ grazie a norme come queste che l’Arcigay salirà in cattedra ad educare i nostri figli.

NON E’ ASSOLUTAMENTE ACCETTABILE.

Così la Manif Italia:

La presenza del comma sulla cosiddetta educazione di genere crea un buco nero nel patto tra scuola e famiglia, che spalanca la porta alle sperimentazioni educative fondate sul Gender”. Lo afferma Filippo Savarese de La Manif Pour Tous Italia circa il voto in Senato sulla riforma sulla ‘Buona Scuola’. “La promessa del Governo di rinforzare procedure per il consenso informato dei genitori circa queste attività – continua Savarese – non appare in grado di bilanciare l’enorme danno subito dall’intero sistema scolastico, che mette ancor più le famiglie in posizione difensiva nella già difficile battaglia per il diritto di educare liberamente i propri figli”.Bludental “Amareggia la totale indifferenza del Parlamento verso le istanze di libertà espresse in piazza da un milione di persone”, conclude Savarese in riferimento alla manifestazione delle famiglie sabato scorso a Roma contro il Gender nelle scuole.

Segnaleremo i nomi dei senatori che hanno tradito le famiglie che contavano sulla loro presenza per ostacolare questo degrado morale.

 Redazione

(nella foto: Caravaggio, Il bacio di Giuda)

 

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