15/01/2018

Genitori, attenti al Doctor Who!

Sappiamo bene che la propaganda dell’ideologia gender non  avviene solo a scuola, ma anche e soprattutto, nel cinema e in TV. Per questo riteniamo sia utile dar seguito alla segnalazione di una nostra Lettrice: ci auguriamo che i genitori possano e sappiano filtrare le cose che i ragazzini vedono in TV.

“Doctor Who” è un telefilm di fantascienza che promuove spudoratamente la “fantaideologia” gender e che va in onda in orario pomeridiano, quando i ragazzini sono spesso da soli davanti alla TV: ci sembra giusto avvisare i genitori.

«Cosa c’è di meglio di una serie fantascientifica per parlare di una teoria che non esiste?», devono aver detto alla BBC qualche anno fa. Ci concediamo una battuta, ma la situazione è molto seria: rientra nell’attuazione delle linee guida che la TV pubblica britannica si è fatta  scrivere dalle associazioni LGBTQIA(...) per aumentare la presenza di personaggi omosessuali nei programmi per bambini, come si legge in questo rapporto del 2012.

Non poteva sfuggire a queste regole  “Doctor Who”,  un telefilm cult nel Regno Unito e trasmesso in più di sessanta nazioni.

Creato nel 1963 per spiegare la storia ai bambini, è rimasto a lungo un buon programma di intrattenimento per ragazzi anche quando i temi storici sono stati abbandonati a favore di quelli fantascientifici. Il protagonista è un alieno con fattezze umane che si fa chiamare Dottore e che viaggia nel tempo e nello spazio aiutando il prossimo con la logica, la scienza e l’empatia, e rifiutando la violenza.

La serie fu sospesa tra il 1989 e il 2005 e quando torna sugli schermi viene affidata al produttore R.T. Davies, membro e paladino del movimento omosessualista, che dopo poche puntate introduce Jack Harkness, un personaggio “pansessuale”, ovvero interessato ad avere rapporti intimi con quasi ogni creatura – umana o aliena – che incontra. Nel 2009 Davies passa il testimone a Steven Moffat, che rimpiazza Jack (nel frattempo promosso a protagonista dello spin-off Torchwood) con l’archeologa River Song, non solo bisessuale ma anche orgogliosamente poligama. Durante l’ottava stagione Moffat sconvolge i fan con un clamoroso colpo di scena: si scopre infatti che la capacità degli abitanti del pianeta da cui proviene il Dottore di cambiare aspetto fisico non è limitata a un unico sesso, come era sempre stato sottinteso, ma che può comportare un cambio di genere.

Sempre nell’ottava stagione il Maestro, un amico-nemico del Dottore che compare nella serie fin dal 1970, torna infatti sotto forma di una signora che si fa chiamare Missy, e lo saluta sbattendolo contro un muro e baciandolo appassionatamente.

Ma è nella decima stagione, andata in onda in Gran Bretagna la scorsa primavera, che la propaganda LGBTQIA(...) raggiunge il culmine. La coprotagonista diventa la giovane Bill, che sente il bisogno di far sapere al Dottore di essere lesbica sin dal loro primo incontro (in quello che è un colloquio tra un’aspirante matricola e un professore universitario, ma del resto chi non discute la propria vita sessuale con un professore appena conosciuto?), argomento che d’allora verrà ripreso in continuazione.

Ad esempio durante un viaggio nel tempo Bill ha questo dialogo con un legionario romano:
«Immagino sia un concetto molto complesso, ma a me non piacciono gli uomini, non in quel senso. Solo le donne». 
« […] Io sono una persona comune, a me piacciono sia gli uomini che le donne. […] Trovo veramente adorabile il fatto che tu sia così limitata». 
In un altro episodio il Dottore parla a Bill del suo rapporto con il Maestro-Missy:
«Era la mia cotta maschile. Credo che ai tempi fosse un uomo e sono quasi sicuro che lo fossi anch’io. È stato molto tempo fa». 
« Quindi voi siete un po’ flessibili sull’intera questione uomo-donna? »
« Noi siamo la civiltà più civilizzata dell’universo. Siamo miliardi di anni avanti la vostra meschina ossessione umana per il genere e gli stereotipi ad esso associati». 

Poco dopo Missy incontra la sua precedente incarnazione, ovvero l’uomo che era stata in passato (cose che capitano ai viaggiatori del tempo), il quale le propone di avere un rapporto sessuale e ha un’erezione quando lei gli si avvicina per mostrargli una cosa.

Nella puntata dello scorso 25 dicembre l’inevitabile conclusione di questo percorso: il Dottore si è rigenerato in una giovane bionda.

In Italia Doctor Who è trasmesso da Rai 4, e in questo periodo va in onda dal lunedì al venerdì alle 17:20 e la domenica alle 16:00.

I genitori sono avvisati.

Redazione


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