29/09/2017

Il PD vuole accelerare sulle DAT, legge mortifera e liberticida

Avevamo  sperato che la proposta di legge sulle DAT, approvata alla Camera, giacesse “dimenticata” al Senato fino alla fine della legislatura.  Invece, pare che il PD sia fortemente intenzionato a farla approvare il più rapidamente possibile.

Le opposizioni avevano presentato moltissimi emendamenti al testo di legge uscito dalla Camera e la relatrice sen. De Biasi (PD), ha minacciato di dimettersi affidando alla conferenza dei capigruppo la decisione di mandare il testo in aula senza mandato al relatore.

Insomma, il PD non solo vuole che sia approvata, ma vuole che sia approvata così com’è.

Abbiamo spiegato nel dettaglio quali sono le infinite criticità della mortifera legge sul testamento biologico (sulle DAT).

1 – E’ una legge che in nome di una fantomatica autodeterminazione del paziente, innanzi tutto, minaccia proprio la libertà di chi nel momento del bisogno può aver cambiato idea rispetto a precedenti DAT e  viola in modo profondo e inaccettabile la dignità professionale del medico che deve obbligatoriamente eseguire le DAT a prescindere da ciò che in scienza e coscienza riterrebbe opportuno fare nel caso.

2 -Anche LifeAid di Steadfast Onlus ha rilasciato un comunicato stampa in cui il presidente Emmanuele Di Leo invoca che si fermi una “legge pericolosa e mal articolata”.

Oltre alla questione della libertà professionale del medico, perché «la legge servirà a normare gli interventi medici su pazienti non più in grado di esprimere la propria volontà e qui già il nome da imporre alla legge, “Dichiarazioni” o “Disposizioni” è un primo punto del contendere nella sua discussione» , Di Leo insiste sul fatto che «per un paziente, compilare le disposizioni anticipate di trattamento è molto complicato, specialmente se deve compilarle con vera consapevolezza. Questa difficoltà si presenta anche per il medico che non sempre riesce a spiegare e delineare tutti gli ipotetici scenari che potrebbero manifestarsi.

Capita frequentemente che molti pazienti rifiutino sulla carta trattamenti che potrebbero essere dei salva vita che non presentano nella pratica particolari ripercussioni sulla loro esistenza».

3 – «Nel ddl, poi, si parla di “idratazione e nutrizione artificiale” considerandoli trattamenti medici. E’ evidente che sospendere nutrizione e idratazione artificiale, significa sottrarre al paziente quel minimo sostegno vitale portandolo a morire non per la patologia da cui è colpito ma per disidratazione e denutrizione come successo a Terri Schiavo e di Eluana Englaro dopo giorni di agonia dolorosa».

4 – «Anche l’introduzione della figura del “fiduciario” del paziente con il compito di interpretare le DAT e farle rispettare dai medici è un punto molto critico. Rendendo confuse priorità e limiti di competenza di ciascuna figura fa presagire veri e propri conflitti giudiziari come nel caso del piccolo Charlie Gard in cui proprio su questi conflitti si è disputata la battaglia per la sua vita».

Insomma, la proposta di legge sulle DAT, oltre ad essere una legge omicida – che non è poco – è una legge liberticida, sia nei confronti del paziente, sia nei confronti del medico.

Il PD che si dice “democratico”, che si dice votato alla tutela della libertà, dell’autodeterminazione e dell’uguaglianza, preme per l’approvazione di una legge liberticida.

Forse non se ne sono accorti: il testo è talmente mal scritto che magari non l’hanno capito.

Redazione

PS: A proprosito della “libertà di morire” consigliamo agli esponenti del PD e a chi non conosce la storia del tatuaggio ritratto sulla foto di leggere qui.


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