I genitori del Comune di Pontassieve, in provincia di Firenze, hanno iniziato una petizione per richiedere alle scuole del proprio territorio di interrompere il progetto “E.cos”, finalizzato alla promozione della cultura di genere nelle scuole.
“Non vogliamo che, attraverso questo contenitore, si passino altri messaggi” si legge nella nota firmata dal gruppo di famiglie “un’attività che passa messaggi subliminali e va ad interferire con l’azione educativa svolta dai genitori”.
Comunicando le loro intenzioni anche ai dirigenti scolastici, non hanno escluso di procedere con ulteriori strumenti di protesta, qualora la petizione rimanesse inascoltata, quali manifestazioni od arriveranno a tenere a casa i figli da scuola.
Tolto il velo di Maya, anche grazie al contributo di molte associazioni che si battono per la difesa dei valori tradizionali, le famiglie sono messe nelle condizioni di essere sempre più consapevoli e di comprendere appieno il contenuto di progetti analoghi, troppo spesso celati dietro il manto dell’antidiscriminazione.
Avanti così!
Redazione
