24/07/2014

Interessi economici dietro gay, Fivet e eutanasia

Mario Adinolfi sbarca a Reggio Emilia ed arriva subito al sodo: dietro la deriva laicista vi sono interessi di ordine economico, il che spiega il motivo in forza del quale, nella battaglia per promuovere quelli che lui chiama i falsi miti del progresso, il fronte unisca liberali e lobby ideologizzate.

Ci permettiamo di invitare i nostri lettori a leggere quest’intervista curata da Andrea Zambrano, Caporedattore del quotidiano La Nuova Pagina Quotidiana, che ringraziamo per la disponibilità.

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Adinolfi: «Bisogna risvegliare il mondo cattolico. Chi critica è parte decrepita della Sinistra»

Per la verità è una parte della Sinistra. E’ solo un certo establishment, a Reggio sabato c’erano tante persone vicine al Pd che si ritrovano nel mio tour.

Contro il suo compagno di partito Scalfarotto.
Certi compagni si sentono messi in crisi perché abbiamo dato vita ad una riflessione, che prima era irricevibile a Sinistra.

Se le premesse sono queste c’è di che preoccuparsi.
C’è di più: la sorella di Renzi è stata attaccata per aver appoggiato Raffaella Santi Casali di Bologna, a sua volta attaccata da un pezzo della vecchia decrepita Sinistra alla Franco Grillini. Eppure anche in Francia i Socialisti stanno riflettendo su questi temi, solo in Italia non si fa.

Lei si definisce ancora del Pd?
Io sono tra i fondatori. E lo abbiamo fatto proprio contro il pensiero unico.

Eppure Renzi non sembra essere molto d’accordo con lei...
Da Renzi non ho ancora ascoltato le parole che gli vengono riferite da Scalfarotto.

Però sostiene il Ddl Scalfarotto.
Che doveva essere approvato entro l’estate e invece non sarà così. E’ ancora tutto sulla carta.

Non trova strano che a Sinistra si apra il dibattitto grazie a lei su temi come gay e aborto quando a Destra Forza Italia si sta irrigidendo su posizioni sempre più laiciste?
E’ un fenomeno molto interessante: vecchi o improvvisati colonnelli che vogliono portare le lancette della storia indietro.

Qual è il succo della sua battaglia?
La denuncia di un meccanismo che dal matrimonio gay arriva all’utero in affitto e dunque la trasformazione della persona in cosa. Ma i bambini non sono oggetto di compravendita. Spiegatemi dov’è il progresso?

Quanto la gente percepisce questa deriva?
Alla gente va spiegata ed è quello che facciamo noi come circoli Voglio la mamma, anche con il boicottaggio dei grandi media. Proprio a Reggio ho detto che noi siamo un popolo, loro sono un club: in piazza a fare controvolantinaggio c’era solo un attivista gay.

Bisogna capire se la vostra è più una Vandea (un estremo fortino di difesa) o un’Ossola (il primo territorio liberato)...
Io sono ottimista, il nostro problema è solo la timidezza. La nostra è una sorta di Resistenza contro l’offensiva del Male ricordando che queste leggi ribaltano la realtà.

Quanti interessi economici ci sono dietro il tema dell’omofobia e dei temi eticamente sensibili?
Tantissimi. Basti pensare a quello che è accaduto a Barilla. Ma anche pensando a che cosa si cela dietro alla fecondazione eterologa o all’eutanasia che costa nelle cliniche svizzere un sacco di euro: un mercato delle cose, delle persone trasformate in cose.

Queste battaglie di solito le faceva il mondo cattolico...
Che adesso è da risvegliare, così come il clero decisamente poco presente su questi temi.

Andrea Zambrano

Fonte: La Nuova Prima Pagina

 

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