28/07/2017

La Bonino predica l’accoglienza. In chiesa

Marco Tosatti ci ragguaglia su una “predica” – tenuta in chiesa, a Biella – dalla Emma Bonino, con la partecipazione, tra il pubblico, di Silvio Viale.

Si parlava di accoglienza. Le domande scomode sono state tacitate dai Carabinieri.

C’era anche Silvio Viale, il noto abortista (“sì, i bambini li frullo”) [pare l’abbia detto apertamente ad un convegno, a Trento NdR] che ha introdotto in Italia la pillola abortiva RU 486 ieri pomeriggio a Ronco di Cossato nella parrocchia di San Defendente a sentire Emma Bonino dal presbiterio parlava di immigrazione e accoglienza, su invito del parroco, don Mario Marchiori. Ha parlato anche, a favore dell’incontro, il direttore della Caritas diocesana, don Perini. Nel recente passato, negli incontri precedenti, don Perini aveva mostrato un certo favore per le tesi sull’eutanasia.

La recente pubblicazione del libro del dott. Aletti: una vita sulle barricate per difendere la vita nascente
La recente pubblicazione del libro del dott. Aletti: una vita sulle barricate per difendere la vita nascente

Chi era presente ci dice che gli organizzatori non hanno permesso repliche o dibattito di nessun genere. Il dott. Leandro Aletti, una figura storica dell’antiabortismo italiano, sin dagli anni ’70, ha cominciato a fare una domanda ed è stato subissato di urla di “Vergogna! Vergogna!”. Tutto questo in chiesa; e gli è stato subito tolto il microfono [qui il video registrato in loco da una persona del pubblico]. Un’altra persona, Alberto Cerutti, ha chiesto come mai non sono stati accolti i sei milioni di bambini abortiti grazie alla legge 194, ed è stato subito allontanato dai carabinieri, presenti in chiesa insieme alla polizia e alla Digos.

Ieri il sito “In Terris” ha contattato il vescovo di Biella, mons. Gabriele Mana, che ha dichiarato: “E’ un’iniziativa autonoma del parroco. Ritengo inopportuno il luogo, i contenuti possono essere positivi ma forse era meglio farla in un luogo pubblico di carattere civile. Comunque si lavora non tanto con l’imposizione ma con la persuasione”. C’è da chiedersi perché una risposta così tardiva e inefficace: se davvero l’opinione dell’ordinario era quella, e cioè che il luogo fosse inopportuno, come sembra a molti che pensano che una chiesa non sia semplicemente uno spazio multifunzionale, certamente la diocesi avrebbe potuto trovare un ambito diverso da uno spazio consacrato in cui far parlare la responsabile della soppressione d moltissime vite innocenti.

Marco Tosatti

Qui di seguito si può scaricare il documento redatto dall’Associazione Ora et Labora in Difesa della Vita che ripercorre la “carriera” della Bonino, per chi non lo sapesse: fiera di praticare e promuovere l’aborto, fin dagli anni ’70, qui in Italia (quando ancora era illegale) e oggi come oggi in Africa; orgogliosa di organizzare con i Radicali i viaggi di sola andata in Svizzera per chi si vuole far ammazzare (favorevole all’eutanasia in tutte le sue forme e quindi al ddl sulle DAT  che sarà discusso a settembre in Senato). E ovviamente sempre schierata a favore di matrimonio e adozioni gay e utero in affitto.

Leggete cliccando qui l documento che ci ha inviato l’amico Giorgio Celsi, Presidente di Ora et Labora in Difesa della Vita, l’amico Giorgio Celsi.


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