12/06/2015

La Diocesi di Ferrara a Roma: per la famiglia, ma non solo

A Roma, il 20 giugno 2015, alle 15.30, a Piazza S. Giovanni, ci saranno anche i fedeli che accolgono l’invito del loro Pastore, Mons. Negri, a manifestare per la famiglia e per i bambini.

La Diocesi di Ferrara e Comacchio ha dato anche un numero per prenotare il viaggio organizzato: Ufficio Famiglia tel. 3457968333, mail: [email protected] 09/06/2015

Leggiamo il comunicato stampa apparso su La Voce di Ferrara e Comacchio:

“L’Arcivescovo esprime la sua profonda e grata adesione alla manifestazione promossa dal comitato “Difendiamo i nostri figli” che si terrà il 20 giugno a Roma.

S.E. Mons. Luigi Negri ha affrontato i temi riguardanti la famiglia non solo in questi ultimi tempi ma permanentemente lungo i dieci anni del suo episcopato, e non si è mai sottratto dall’intervenire con decisione nell’individuazione delle modalità, anche molto pervasive, con cui in questi anni si è formulato un attacco radicale all’esistenza della famiglia: “C’è la volontà di distruggere la radice profonda e culturale del nostro popolo. Quello che è in questione non è soltanto la difesa del grande tesoro della tradizione della famiglia cattolica – che è stata il soggetto vivo ed attivo per secoli della vita sociale – ma la possibilità di una libertà autentica della persona in tutte le fasi della sua vita, dalla nascita fino alla fine.Bludental Penso alla cura della libertà della persona come difesa della vita e della sua sacralità, come difesa di ciò che la natura ha stabilito per quanto riguarda la procreazione; ma anche alla difesa della libertà di educazione, che è strettamente connessa alla libertà della vita.

Questi attacchi pretendono di sovvertire la struttura stessa dell’impianto giuridico della realtà della famiglia e sono formulati in Parlamento nel tentativo di imporre una ideologia del ‘gender’, più volte additata dal Santo Padre Francesco come ‘un errore della mente umana’. Questa manifestazione, del prossimo 20 giugno a Roma, travalica i confini stessi della tradizione cattolica, travalica i confini del nostro popolo per diventare una forte difesa del bene comune della nazione; perché dove non c’è libertà di esprimere pienamente le proprie posizioni culturali, religiose, sociali e politiche la democrazia è gravemente offesa.

E coloro che si presentano come una minoranza vilipesa dalla violenza ideologica, in sostanza sono una maggioranza che si pone in termini di assoluta indiscutibilità e intolleranza. Questo ci stimola a lavorare seriamente per il bene del nostro Paese”.

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