17/05/2019

Marcia per la Vita alle porte: 5 buoni motivi per esserci

Mancano solamente poche ore all’inizio della nona edizione della Marcia per la Vita, che si terrà a Roma sabato pomeriggio, con ritrovo alle 14:30 a Piazza della Repubblica e conclusione dell’evento alle 17:30 a Piazza Venezia. Una manifestazione che, come e più degli altri anni, si annuncia partecipata e alla quale, naturalmente, prenderà parte anche Pro Vita & Famiglia. Ciò nonostante, immaginando che ci possa comunque essere un certo numero di indecisi sul da farsi nella giornata di sabato – e quindi sul partecipare o meno alla Marcia -, è bene ricordare brevemente i motivi per cui è importante, anzi fondamentale, essere a Roma sabato. Sono almeno cinque.

Una prima buona ragione per scendere in piazza è l’omertoso silenzio che tutt’ora, purtroppo, avvolge il tema dell’aborto. Ebbene, più persone parteciperanno al corteo, maggiore sarà l’eco che sui media avrà il popolo per la vita. Apparentemente scontato, questo è in realtà un aspetto chiave dal momento che uno dei motivi – anzi forse il principale – per cui l’aborto legale è per decenni stato un tema tabù, è proprio l’indifferenza riservatagli da tanti. Certo, da alcuni anni anche in Italia il movimento a difesa della vita è tornato a farsi sentire, ma la strada da fare rimane molta: per cui sabato è doveroso esserci.

Un secondo motivo – strettamente legato al primo – per cui vale decisamente la pena prendere parte alla nona edizione della Marcia per la Vita, consiste nel fatto che manifestando non solo si contribuisce a infrangere la “;congiura del silenzio”, com’è stata autorevolmente definita, sul tema dell’aborto, ma si fa anche opinione. In altre parole, scendendo in piazza si alimentano le energie del popolo per la vita, aiutandolo a crescere e a ritagliarsi uno spazio mediatico altrimenti irrisorio o, com’è stato per decenni, quasi inesistente.

Ma rompendo il silenzio e facendo opinione pro life – terzo buon motivo per essere sabato a Roma – si contribuisce anche a esercitare una pressione politica, aspetto fondamentale. Infatti, c’è poco da fare: per quanto ispirati, alla fine in democrazia i politici sono sensibili soprattutto ai numeri; di conseguenza più persone scendono in piazza, più è plausibile che il tema della vita nascente torni al centro del dibattito parlamentare e politico, premessa fondamentale a creare le basi per il superamento, in Italia, dalle legge 194 sull’aborto procurato.

Una quarta ragione per manifestare per la vita deriva invece dal fatto che, scendendo in piazza, non si contribuisce solo a rinvigorire il movimento pro life italiano, ma lo si inserisce sempre più in un quadro internazionale. In quasi ogni Paese, infatti, si tiene una Marcia per la Vita, motivo per cui è importante che questa recente ma già molto sentita tradizione – giunta come si è detto alla nona edizione, in Italia – possa continuare.

Il quinto e ultimo motivo per prendere parte, a breve, alla Marcia per la Vita è, in realtà, il più importante di tutti: dare voce a chi non ne ha. Anzi, a chi per troppo tempo non ne ha mai avuta. 40 milioni di aborti volontari ogni anno in tutto il pianeta, di cui svariate decine di migliaia solo in Italia, sono infatti non buone ma purtroppo eccellenti ragioni per vincere le titubanze e chiedere che a tutti sia garantito quel fondamentale diritto a cui ciascuno di noi, incluso chi è favorevole all’aborto, ha beneficiato: quello alla vita.

Giuliano Guzzo

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