15/05/2016

Marcia per la Vita e la Famiglia di Palermo: un successo

Alla Marcia per la Vita e la Famiglia di Palermo, tenutasi nel pomeriggio dello scorso sabato 14 maggio, hanno partecipato in migliaia.

L’appuntamento, che si svolge ormai sei anni, ha visto l’adesione di oltre novanta tra associazioni e movimenti religiosi del capoluogo e di tutta la Sicilia.

In questo momento, in cui le unioni civili stanno per essere ufficialmente introdotte nel nostro Paese (manca solo la firma del Capo dello Stato), si discute di adozioni gay e si continua a ritenere l’aborto un diritto e l’eutanasia una conquista da raggiungere, è evidente più che mai la stretta correlazione tra la difesa della vita e quella della famiglia naturale.

Ad aprire la manifestazione è stato Diego Torre, portavoce del Forum “Vita Famiglia Educazione”. «Siamo qui – ha detto Torre – per difendere valori fondamentali e per richiamare l’attenzione della politica sulla famiglia e sulla vita. Non possiamo più continuare a rimanere in silenzio di fronte a chi continua a ignorare i diritti più basilari dei cittadini».

Essendo la Marcia aconfessionale ed apartitica, sul palco è salito anche il pastore della Chiesa pentecostale “Parola della Grazia” Gioacchino Porrello, che ha ricordato come «tutto quello che Dio inventa e disegna è eterno. Dio ha creato la famiglia. E la famiglia non si deve toccare. Vedo tanti giovani che vogliono un futuro migliore e che il disegno di Dio vada avanti».

Ha preso la parola pure don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione Meter, sottolineando che «distruggere la famiglia è una precisa scelta ideologica. Mi spaventa – ha aggiunto – che tutto diventi ideologia. Tutto rischia di diventare un concetto antropologico: dalla famiglia al rispetto dei bambini». Gandolfini_don-Di-Noto_marcia-per-la-vita

La Marcia ha visto la partecipazione e l’intervento di Massimo Gandolfini, portavoce nazionale del “Comitato Difendiamo i nostri figli” che ha organizzato i “Family day” del 20 giugno 2015 e del 30 gennaio scorso a Roma. «C’è una lobby internazionale – ha detto – che vorrebbe una colonizzazione ideologica anche in Italia. Siamo stufi di essere la maggioranza silenziosa. Dobbiamo diventare una cittadinanza attiva. Tutti noi siamo chiamati a partecipare a questa missione».

Al termine della mobilitazione, si è svolta la Festa della Famiglia. Il Forum “Vita Famiglia Educazione”, inoltre, ha presentato una piattaforma di richieste concrete alle istituzioni e alla classe politica locale.

Il popolo della vita e della famiglia non si arrende e contrattacca.

Redazione


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