18/03/2016

Matrimonio gay: ancora non è legge, ma è come se lo fosse

Il matrimonio gay non è stato ancora legalizzato, ma già c’è chi ne gode i benefici.

“Sebbene siano ancora in corso le trattative nell’ambito del rinnovo complessivo del contratto integrativo, è un’ulteriore conferma dello spirito di inclusione e modernità del marchio fiorentino”, dice Gucci, nota casa di moda fiorentina, a proposito della decisione di concedere il cosiddetto congedo matrimoniale anche alle coppie gay.

La decisione è stata presa nel corso degli incontri aventi ad oggetto il rinnovo del contratto di lavoro aziendale e con questa decisione i vertici di Gucci, secondo quanto ha comunicato l’azienda, hanno voluto manifestare la propria “intenzione di estendere l’istituto delle ferie matrimoniali anche ai dipendenti che vivono rapporti di coppia con persone dello stesso sesso e contraggono matrimonio all’estero”.

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Già da tempo la Gucci si è distinta per le passerelle di alta moda politically correct

Un precedente c’era già stato. E stavolta non si era trattato di un’azienda del fashion system, ma della municipalizzata romana ATAC.

Dopo l’istituzione, con un’iniziativa autonoma del sindaco Marino, in aperta rottura con la legge vigente, del registro delle unioni civili nella Capitale, l’azienda romana dei trasporti aveva riconosciuto il diritto al congedo matrimoniale anche ad un dipendente gay. Il dipendente romano dell’azienda ha infatti potuto beneficiare dei 15 giorni di ferie pagate previste dalla legge in caso di matrimonio. Dell’uomo, attivista LGBT, era stata registrata l’unione contratta all’estero, proprio dall’ex sindaco di Roma.

A concedere il congedo matrimoniale per gli omosessuali che convolano a nozze fuori dall’Italia, aveva provveduto anche Intesa San Paolo. In Sicilia, poi, anche l’azienda dei trasporti locale, AMAT, aveva previsto lo stesso per due dipendenti gay.

Anastasia Filippi

 Fonte:  Corriere.it

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