19/10/2015

Matrimonio gay – Gli italiani sono contro la stepchild adoption

Il premier Matteo Renzi non ha mai fatto mistero del fatto che il matrimonio gay è uno dei suoi obiettivi: “Io mi sono esposto su questa tematica e la legge si farà“, ha più volte affermato in questi ultimi giorni per rassicurare l’ala del PD preoccupata dell’esito della discussione in materia.

Tuttavia pare che un recente sondaggio, reso noto dal Corriere della Sera, abbia contribuito a frenare lo slancio del presidente del Consiglio. I politici italiani, è noto, sono infatti molto sensibili agli umori del popolo e il fatto che ben i due terzi dei cittadini siano contrari alla stepchild adoption – ossia la possibilità da parte di uno dei componenti della coppia di adottare il figlio biologico dell’altro – deve aver indotto a qualche riflessione gli inquilini dei palazzi del potere.

Tanti italiani non hanno particolari obiezioni nel sostenere che due persone dello stesso sesso abbiano diritto a essere riconosciuti come coppia, nonostante anche in questo caso i numeri che vengono diffusi sull’accettazione del cosiddetto matrimonio gay non sempre corrispondono a verità. Tuttavia, si sente affermare, sarebbe necessario che tutti abbiano le stesse tutele (il fatto che le condizioni siano diverse non viene mai rilevato). E’ la solita logica relativista, quella che ha portato all’approvazione del divorzio e dell’aborto: “Io non lo farei, ma voglio che gli altri siano liberi di fare le proprie scelte...“.

matrimonio-gay_separazione-eteroNoi di Notizie ProVita abbiamo più volte scritto attorno a questi temi, documentando per esempio come, In Italia, il matrimonio gay sia impossibile e non necessario, soprattutto in virtù del fatto che non comporta alcun vantaggio per lo Stato, a differenza della famiglia eterosessuale. Famiglia che però ha la pecca di non incarnare il prototipo del buon consumatore, e quindi – ipso facto – non merita di essere difesa e sostenuta.

In ogni caso, la notizia che un sondaggio abbia contribuito a frenare le derive omosessualiste dei vertici politici italiani, oltre a poter essere considerata una piccola vittoria e a confortarci sul fatto che gli italiani credono ancora nella mamma e nel papà, ci insegna che non dobbiamo stare in silenzio. La battaglia per la Vita e per la Famiglia è troppo importante per restare a guardare!

Redazione

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