30/04/2018

Mini cuore artificiale salva una bambina di 3 anni

«L’insufficienza cardiaca è uno dei mali del secolo» abbiamo affermato in un altro articolo, mostrando come il mal funzionamento del cuore, che non pompa il sangue in modo efficiente, possa essere curato mediante l’utilizzo di cellule staminali adulte derivanti dal midollo osseo (e non ammazzando bambini nel ventre materno).

Ora siamo lieti di comunicarvi un nuovo progresso della scienza medica, che è stato utile a salvare la vita di una bambina di soli tre anni, che soffriva proprio di insufficienza cardiaca.

Come leggiamo su  Toscana Oggi, il celebre ospedale pediatrico della Santa Sede è stato teatro dell’innovativo intervento in questione, dopo che, unico al mondo, ne aveva già effettuato un altro simile nel 2012.

Il Bambin Gesù è stato, infatti, autorizzato dalla Food and drug administration (Fda) americana e dal ministero della Salute italiano a fare uso di una pompa cardiaca miniaturizzata per salvare la vita della piccola.

Infant Iarvik è il nome di questo cuore artificiale che a breve sarà in sperimentazione negli Stati Uniti, spiega Timothy Baldwin, responsabile Nhlbi del progetto PumpKIN, affermando che «Il National heart lung and blood institute (Nhlbi) ha iniziato il programma PumpKin nel 2004 per finanziare lo sviluppo e la valutazione clinica del Jarvik 2015 Vad e di altri dispositivi simili, poiché i bambini con insufficienza cardiaca avevano a quei tempi un numero davvero ridotto di opzioni che gli consentisse di rimanere in vita».

È vero che, come affermava qualche tempo fa l’American Heart Association, nonostante i progressi della medicina, la metà dei pazienti con insufficiente funzionalità del cuore muore  entro cinque anni dalla diagnosi, ma è rassicurante pensare che tali sperimentazioni possano andare a buon fine ed aiutare molti malati di cuore.

«Mentre ci prepariamo all’inizio della sperimentazione clinica qui negli Stati Uniti», si augura Baldwin, «quest’esperienza ci aiuterà a capire meglio come funziona il dispositivo e come prenderci cura al meglio dei delicati pazienti tenuti in vita grazie al Jarvik 2015».

Luca Scalise

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.