Anche per l’Islam vale la legge naturale (che dovrebbe valere per ogni essere umano). E quindi anche per i Musulmani il gender e le unioni civili sono un abominio.
L’Imam della Moschea di Acilia, Mohamed, ha gentilmente risposto ad alcune domande a proposito della prossima manifestazione del 20 giugno a San Giovanni.
– Cosa ne pensa, Imam, dell’introduzione dei progetti educativi scolastici ispirati dall’ideologia del gender?
– Sono assolutamente contrario, si tratta di progetti contro natura. La nostra Moschea di Azhar in Egitto (v. foto), nostra suprema autorità, ha già concordato con il Vaticano una comune opposizione a queste teorie che danneggiano la sana crescita dei bambini e li confondono.
– Cosa pensa delle unioni civili e del matrimonio tra persone dello stesso sesso?
-Si tratta di un gravissimo peccato contro Dio e contro l’uomo. I matrimoni possono solamente essere fra uomini e donne per poter far crescere una famiglia e beneficare tutta la società.
– E delle adozioni per gli omosessuali?
-Una cosa assurda, immorale e contro natura che danneggia terribilmente la crescita dei bambini. Ogni bambino ha bisogno di un padre e di una madre. Sia le adozioni che i matrimoni gay sono vietati nei paesi musulmani.
– Chi deve educare i bambini, riguardo l’educazione sessuale, lo Stato o i genitori?
– I genitori in seno della famiglia hanno una grande responsabilità di educare i loro figli in maniera giusta ed appropriata, all’età giusta , soprattutto per questi temi delicati. La scuola deve collaborare con loro. Quindi principalmente i genitori sono responsabili dell’educazione dei propri figli. Noi musulmani abbiamo un vecchio detto “la mamma è una scuola che devi seguire per migliorare te stesso e la società “.
– Pensa che i Musulmani parteciperanno alla manifestazione del 20 giugno?
– Penso di sì poiché dobbiamo tutti essere uniti in difesa della famiglia e degli esseri più deboli ed indifesi: i nostri bambini.
Toni Brandi