A Udine, gli insegnanti hanno disertato un corso di formazione dell’Arcigay, organizzato per contrastare l’omofobia e il bullismo che ne deriverebbe.
Il Messaggero Veneto ne riporta costernato la notizia.
Neanche 30 i partecipanti al “Percorso di formazione sulla prevenzione e sul contrasto dell’omofobia in ambiente scolastico”, che potevano essere 1000, tra dirigenti, insegnanti e personale ATA, delle 19 Province friulane invitate al corso.
Il professore di filosofia, Davide Zotti, responsabile nazionale scuola Arcigay dice che è “Un tema scomodo”. Secondo lui c’è mediamente un omosessuale in ogni classe che subisce sistematicamente violenza. “Oltre 100 mila i casi denunciati ogni anno”.
Chissà. Forse più che un tema scomodo è un tema che non esiste?
Forse gli insegnanti friulani conoscono bene il sistema delle balle stratosferiche usato da certa propaganda ideologica. Magari si ricordano dei “milioni di donne morte per aborto clandestino”, negli anni ’70; oppure conoscono i dati ufficiali dell’OSCAD, del Ministero dell’Interno che rilevano circa 28 segnalazioni (“segnalazioni”, quindi da verificare) ogni anno.
O forse hanno potuto constatare loro stessi le denunce di aggressioni omofobiche inventate di sana pianta (da ultimo questa qui), nonostante il fatto che i media di solito non danno rilevanza alle smentite.
Forse Arcigay dovrebbe andare ad organizzare i suoi corsi in Egitto, in Arabia Saudita o in altri luoghi dove certamente avrebbe molto più senso porre la questione dell’omofobia.
Redazione