18/10/2017

Ospedale sotto inchiesta: non si può attendere l’aborto per 16 ore

Alcuni giornali parlano del “Calvario” che ha dovuto patire una donna (giornalista di Repubblica) per poter abortire: 16 ore su una barella di un noto ospedale romano senza mangiare né bere.

E’ intervenuto persino Zingaretti per far luce sulla vicenda, accertare responsabilità. ecc.

ospedale_medico_medicinaSempre a Roma, in un altro ospedale altrettanto famoso, un paio di mesi fa, Silvia (50 anni) essendo caduta dal  motorino, ha atteso 9 ore al pronto soccorso, con un ginocchio spappolato, gonfio come un pallone da calcio, senza neanche poter avere del ghiaccio (semplice acqua congelata, magari anche in un sacchetto di plastica: mica pretendeva altro!) prima di essere visitata da chicchessia. Non c’era un po’ di ghiaccio in tutto l’ospedale?

E che dire quando, un paio di anni fa, Vittoria (90 anni), in un altro pronto soccorso di un altro grande e famoso ospedale della Capitale, ha trascorso una notte intera su uno strapuntino (neanche una vera e propria barella) con un blocco renale in atto che se la stava portando al Creatore?

E quando Laura (20 anni), col viso e gli occhi gialli come un limone maturo, che faceva pipì marrone (i.e. un’evidente epatite riconoscibile anche da un somaro), ha atteso cinque ore per essere visitata e poi le hanno attaccato una flebo che quando si è svuotata nessuno si è degnato di togliere o sostituire? Non solo: e che dire quando la madre l’ha dovuta accompagnare al bagno (sempre al pronto soccorso dell’ospedale, sempre nel cuore della notte: erano lì dal primo pomeriggio) con la flebo (vuota) attaccata alla vena (e nel tragitto fino al bagno le è collassata due volte tra le braccia e nessuno la ha aiutata)?

E che dire di Irene che per 22 anni si è portata in pancia un tubicino di gomma rimasto lì per sbaglio dopo un’operazione di appendicite, sempre in un famoso ospedale?

Sono donne della stessa famiglia, fatti accaduti negli ultimi anni: dite che sono donne di una famiglia molto sfortunata?

Non penso proprio. Anzi.  Sono episodi di malasanità che nella vita capitano a tutti. Anzi c’è anche molta gente a cui capita  molto di peggio. Ma per queste donne Zingaretti non si è mai mosso.

Forse perché non sono giornalisti di Repubblica.

Forse perché non dovevano abortire: non è giusto che chi uccide il proprio figlio si faccia un “Calvario” di 16 ore. Tutti gli altri sì. Per non parlare di quel povero figlio che ci ha lasciato la pelle...

Alba Mustela


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