Domenica 13 ottobre, più di centomila persone riempivano Piazza San Pietro e Via della Conciliazione in occasione della Giornata Mariana nell’Anno della Fede. Dopo la Messa celebrata dal Papa, in mezzo alla folla appare un grande striscione, portato da numerosi fedeli, col messaggio: “Francesco, ferma la legge antiomofobia”. I fedeli cattolici invocano così il loro Pastore nella convinzione che solo il Santo Padre possa, come abbiamo scritto su questo sito, “scuotere la coscienza dei politici cattolici, dei fedeli e dell’opinione pubblica in generale in modo da fermare questa legge che rischia di calpestare le libertà più fondamentali e di essere utilizzata per portare cambiamenti sempre più lesivi dell’ordine naturale nella nostra amata patria”.
Parallelamente, mentre Papa Francesco salutava la folla dal papamobile, alcuni giovani sostenitori di “Pro Vita” hanno consegnato alla guardia del corpo vicina al Pontefice diverse copie del nostro “Appello al Papa: fermare la legge antiomofobia”. Intanto, su internet, crescono le adesioni all’appello che in pochi giorni è stato sottoscritto da centinaia di persone. “Pro Vita” provvederà ad una seconda consegna dell’appello al Santo Padre tra pochi giorni quando sarà completata la raccolta delle firme.
Il progetto di sovvertimento dell’ordine naturale avanza nel mondo e in Europa a rapidi passi: il silenzio e l’inerzia di tutti coloro che sostengono la legge naturale favoriscono questo processo! Per questo invitiamo tutti i lettori che ancora non l’avessero fatto a sottoscrivere l’appello, ed anche a scrivere a personalità politiche ed ecclesiastiche per convincerle o motivarle ad intervenire contro questo disegno di legge che vuole silenziare gli oppositori delle lobby omosessualiste e che rischia di divenire un pericoloso strumento nelle mani di chi vorrà, in un futuro non troppo lontano, imporre “matrimoni” omosessuali, possibilità di adozione per gli omosessuali e transessuali, maternità surrogate, ecc.
Un sentito ringraziamento a tutti, in anticipo, per la vostra collaborazione!
La Redazione