11/07/2015

Prostituzione – Metti la faccia dei “clienti” in mezzo alla strada grande 6 metri x 3

Il Sindaco di Francavilla a Mare, l’avvocato Antonio Luciani, ha escogitato un sistema per combattere la prostituzione davvero originale.

Pubblicherà su i cartelloni pubblicitari del Comune le foto dei “clienti” delle prostitute.

“Dobbiamo strappare il velo dell’ipocrisia che ci accompagna. Dobbiamo smetterla di preoccuparci delle privacy di una singola persona e volutamente ignorare che ad essere ‘violentate’ sono ragazze minorenni schiavizzate, e anche gli occhi e le menti dei nostri bambini che guardano e non capiscono… Chi tutela i loro diritti?”, riporta InTerris, che commenta: “Già diversi anni fa da don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, definiva i clienti correi dei criminali nella tratta di esseri umani. Una vita – quella di don Oreste – spesa per liberare le ragazze dalla schiavitù, nella convinzione che solo colpendo la domanda fosse possibile spezzare quelle catena...”

Ha detto il Sindaco: “Ho pensato prima di intervenire con i canali tradizionali. La nostra città storicamente non è aggredita dal fenomeno, ma in questi ultimi tempi si sta intensificando.
BludentalAllora anche io ho aumentato i controlli sul territorio, ma senza successo. Poi siamo passati allo step successivo: multare i clienti, che ritengo l’unico modo di contrastare la criminalità; inutile dispendiose e infruttuose indagini, finché c’è la domanda l’offerta non calerà. Ho emesso quindi un’ordinanza a tutela della viabilità e dell’incolumità di chi sta sulle strade, che prevede multe fino a 480 euro per chi provoca intralcio alla circolazione. Ne abbiamo fatte dieci in pochi giorni, e sapete cosa abbiamo visto? Che sono le uniche multe che vengono pagate immediatamente…”

Nonostante questo, le ragazze continuavano ad aumentare; evidentemente la criminalità che le sfrutta aveva deciso che Francavilla, ridente cittadina del Pescarese con appena 25.000 abitanti, dovesse diventare una sorta di campo-base.

“Infatti sono convinto che né la repressione, né le prevenzione statica, siano la soluzione. Che invece è quella di azzerare la domanda. Vediamo ora se con i cartelloni che mettono bene in vista chi viene dalle nostre parti per comprare il corpo di un essere umano, le cose cambieranno”.

La gente ha reagito bene alla proposta: “La popolazione femminile ha sostanzialmente applaudito, quella maschile si è divisa in due, soprattutto utilizzando la scusa della privacy, che ormai è diventato un baluardo per qualunque cosa si voglia fare e non essere “disturbati”.

Critici anche i sindaci dei Comuni limitrofi: “Non hanno gradito. Anzi, mi hanno detto che avrebbero consultato il legislatore per capire fino a che punto è legittima la mia azione… ma mi chiedo: solo ora si accorgono che esistono la prostituzione e la schiavitù? Ora che io sollevo la questione allora si inizia a discutere? Non è ipocrisia anche questa?”

Redazione

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