Anche Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia-AN, è intervenuta sulla gestione della sicurezza in occasione delle veglie delle Sentinelle in Piedi organizzate domenica 5 ottobre in contemporanea in 100 piazze italiane.
Con un’interrogazione a risposta scritta, la Meloni chiede conto di quanto accaduto al Ministro Alfano, prendendo ad esempio alcuni casi emblematici -quali Pisa, Torino, Rovereto, Genova- in cui la violenza delle contromanifestazioni era stata apertamente preannunciata e notificata anche agli organi di Polizia: ciononostante le Sentinelle in Piedi hanno subito aggressioni o è stato loro impedito di vegliare.
La Meloni interroga per sapere
– per quali motivi, anche a fronte di conclamate minacce, non siano state intensificate le tutele delle forze dell’ordine in occasione delle manifestazioni di cui in premessa;
– quali iniziative o provvedimenti siano stati assunti nei confronti degli organizzatori e dei partecipanti delle azioni di cui in premessa, che si configurano come azioni violente premeditate, coordinate e finalizzate non solo ad impedire la libera espressione del pensiero ma anche a colpire fisicamente persone colpevoli solo di manifestare una legittima opinione;
– quali iniziative intenda assumere al fine di garantire in tutte le manifestazioni pacifiche e regolarmente autorizzate una presenza delle forze dell’ordine adeguata a garantire il regolare svolgimento delle stesse e l’incolumità dei partecipanti.
Attendiamo la risposta da parte del Ministro Alfano, sperando che quanto successo domenica scorsa non accada nuovamente e non solo nei confronti delle Sentinelle ma per tutti i movimenti che civilmente difendono valori quali la Famiglia e la Vita.
Redazione
