18/12/2013

A tutto campo in favore della vita

Carlo Casini a Spezia per ricordare il trentennale del “Centro di aiuto”

Il Centro di Aiuto alla Vita (Cav) della Spezia ha compiuto trent’anni, e ha festeggiato il compleanno insieme al presidente nazionale del Movimento per la Vita, l’europarlamentare Carlo Casini, in un incontro nella sala multimediale di Tele Liguria Sud. L’incontro, a cui ha parteciapto anche il responsabile regionale Giovanni Rocchi, è stato coordinato dal presidente del Cav della Spezia, Mario Polleschi, che ha sintetizzato la storia dell’associazione di volontariato fondata, per quanto riguarda la provincia spezzina, dal compianto don Alberto Zanini e che nel corso degli anni ha salvato dall’aborto alcune centinaia di bambini spezzini. La serata ha visto anche la partecipazione del coro dei bambini della parrocchia dei Santi Giovanni ed Agostino, che hanno presentato un piccolo ma efficace repertorio di canzoni natalizie. “Il bello del Cav – ha affermato Casini – è che costringe allo sguardo, uno sguardo sulla vita. La scienza dice che già nell’embrione c’è già tutto dell’uomo, il colore degli occhi e dei capelli, l’altezza. Sessant’anni fa tutto ciò non era ben conosciuto. Oggi, con una semplice ecografia, si vede già bene la vita del bambino ancora non nato”. Casini ha infine presentato i risultati della campagna “Uno di noi”, che ha raccolto un milione e novecentomila firme nell’Unione Europea (oltre seicentomila in Italia) per il riconoscimento della personalità giuridica dell’embrione. Infine, una volontaria, Anna, ha letto la lettera scritta da una signora spezzina che, rimasta incinta del quarto figlio e avendo perso il lavoro un anno prima, sembrava non avere alternative all’aborto. “L’infermiera mi diede la pastiglia  per la “revizione”, il modo in cui i medici chiamano l’aborto. Dietro sua insistenza, la misi in bocca. Mi chiese di bere l’acqua davanti a lei e me lo chiese insistentemente. Non ci riuscii e la sputai. In una frazione di secondo, avevamo deciso per la vita. Fu un momento forte, definibile come istinto di sopravvivenza di mio figlio , già presente”. Tra pochi giorni, al Sant’Andrea, Paola darà alla luce il suo quarto figlio.

di Francesco Bellotti

Festini

 

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