23/06/2014

Una settimana di ordinaria follia gay friendly

Una piccola breccia sull’attualità degli ultimi giorni: accadimenti importanti -come sono le sentenze della Consulta, -o significative- quali l’utilizzare in locali finanziati con i soldi pubblici l’immagine di un Senatore come bersaglio del tiro a freccette.

Minimo comune denominatore? Essere gay friendly.

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In ordine sparso, nelle ultime settimane abbiamo scoperto che:

1. nella nostra Costituzione Togliatti, De Gasperi, etc. hanno scritto che gli italiani hanno diritto al figlio, un diritto “incoercibile”. Lo hanno scoperto i giudici della Corte Costituzionale. Per la precisione, secondo l’attuale Corte Costituzionale, De Gasperi, Togliatti & C. erano convinti che “la determinazione di avere o meno un figlio, anche per la coppia assolutamente sterile o infertile, non può che essere incoercibile”, e la nostra Costituzione contiene questo concetto. Per la cronaca, secondo il Devoto – Oli  “incoercibile” significa “decisamente superiore ad ogni mezzo o motivo di contrasto o impedimento”.

Quindi, secondo la Corte Costituzionale, gli italiani hanno diritto al figlio con qualsiasi mezzo, “purchè non vulneri altri valori costituzionali”. Ma siccome la Corte sta dando un’interpretazione assai fantasiosa dei valori costituzionali, a tutt’oggi non siamo in grado di dire quali possano essere i limiti del diritto al figlio degli italiani.

E siccome questo l’ha detto la Corte Costituzionale, neanche il parlamento può reinserire il divieto all’eterologa. Per farlo, si dovrebbe cambiare la costituzione. E siccome non c’è scritto esplicitamente nella costituzione dove stia il divieto dell’eterologa, ma si tratta di un’interpretazione del testo, come si fa a cambiare l’interpretazione? In sostanza, ecco che quindici giudici possono cambiare irreversibilmente e definitivamente una legge approvata dal parlamento, e confermata da un referendum popolare, in base a una loro indiscutibile interpretazione della costituzione, nel senso che non si può discutere più.

Quindi in Italia c’è un diritto incoercibile al figlio.

Non si capisce per quale motivo sia ancora vietato l’utero in affitto, visto che ci sono donne per cui questo è l’unico modo per avere un figlio proprio. Queste non hanno un “diritto incoercibile” al figlio?

2- Per la seconda volta hanno oscurato la pagina Facebook di Adinolfi, e la pagina FB del suo libro “Voglio la mamma”. Adesso hanno riaperto tutte e due le pagine, dopo innumerevoli proteste, fra cui una pagina Fb “rivoglio la mamma”, cliccatissima in pochissimo tempo.  E che faranno quando approveranno la legge Scalfarotto sull’omofobia? Potremo  scrivere che siamo contrari al matrimonio fra persone dello stesso sesso? Potremo scrivere che secondo noi i bambini hanno diritto a un padre e a una madre?

3 – Al Gay Village hanno proposto un’iniziativa molto significativa: c’è la sagoma di Giovanardi messa come bersaglio, a cui tirano freccette perché, secondo alcuni, omofobo. Sempre molto gentilmente, il signor Vladimiro Guadagno detto Luxuria, dice che Giovanardi gay sarebbe un’offesa per la categoria gay. Propongo che ognuno di noi faccia un bel paio di sagome, una di Vladimiro Guadagno, detto Luxuria, e l’altra di Scalfarotto, le metta in piazza e inviti tutti a tirarci sopra freccette, perché, secondo noi, quei due sono intolleranti, faziosi e antidemocratici.  E magari ci mettiamo pure la sagoma di Renzi. Visto che Scalfarotto ha pubblicamente annunciato, non smentito, che Renzi vuole approvare velocemente la sua legge sulle unioni omosessuali. Ripetiamo accuratamente i tiri delle freccette, scommettiamo che su questo tutti farebbero un putiferio? (E, tra l’altro, il Gay Village prende soldi pubblici?)

Prove tecniche di dittatura, dicevo. Ma qualcuno se n’è accorto? E, soprattutto: a qualcuno interessa?

Assuntina Morresi

Fonte: Strano Cristiano

 

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