30/04/2019

Virginia Coda Nunziante a Pro Vita: «Stiamo preparando la Marcia per la Vita. Qualche anticipazione»

«Chiediamo alla politica e alla società civile di tutelare la vita, senza compromessi e di metterla di nuovo al centro del dibattito pubblico». Ecco gli obiettivi della Marcia per la Vita, che si svolgerà a Roma il prossimo 18 maggio: questo ha dichiarato nell’intervista a Pro Vita & Famiglia la presidente dell’evento Virginia Coda Nunziante. Nel breve colloquio la Nunziante ha sottolineato che alla politica sarà chiesto inoltre di «eliminare i finanziamenti pubblici alla legge sull’aborto».

Quali saranno i focus principali della Marcia di quest’anno?

«Come sempre la Marcia si concentrerà sul titolo “Per la Vita senza compromessi” che è la linea guida principale del nostro evento. Quest’anno i focus saranno il tema dell’aborto – in particolare ricorderemo i 41 anni della legge sull’aborto in Italia – e poi ci concentreremo anche sul tema del fine vita e quindi dell’eutanasia. Il nostro parlamento, infatti, sta discutendo una legge proprio sull’eutanasia, che andrebbe a peggiorare ulteriormente l’attuale legislazione».

Cosa si chiede alla politica e alla società civile e quali gli obiettivi?

«Uno degli obiettivi principali è quello di mettere al centro del dibattito pubblico il tema della vita, perché per troppi anni è stato messo da parte. C’è un forte bisogno che la difesa della vita sia un obiettivo primario sia della società civile, sia di chi fa politica. In particolare noi chiediamo alla politica, come primo passo verso questa direzione, di togliere ogni finanziamento alla legge sull’aborto, quindi di eliminare i circa 200/300 milioni di euro che ogni anno i cittadini pagano con le proprie tasse per uccidere i bambini. Per quanto riguarda la società civile, quello che vogliamo è sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni su cos’è l’aborto e cosa significa l’eutanasia. Spesso la verità e i messaggi chiari su cosa sono queste due pratiche non arrivano correttamente ai cittadini. Basti pensare cosa è successo in passato con alcune campagne pro life, nelle quali si mostrava semplicemente la verità, per esempio di come è fatto un embrione, ed è bastato questo per far scattare una vera e propria censura. Chiediamo quindi che l’opinione pubblica sia informata correttamente e in modo chiaro e semplice».

Quante e quali adesioni ci sono quest’anno e cosa ci si aspetta dalla manifestazione?

«Le adesioni sono già molte, come del resto ogni anno, tanto che ormai è difficile fare un elenco preciso e completo, che sarebbe troppo lungo. La maggior parte delle associazioni in difesa della vita del mondo laicale parteciperà alla Marcia in modo ufficiale. Abbiamo anche delle adesioni per noi importanti di molti vescovi, che porteranno un messaggio fondamentale e ben preciso sulla tutela della vita. Ci saranno inoltre dei politici di grande importanza che marceranno con noi, ma questi ultimi saranno appunto in piazza e non sul palco perché l’obiettivo primario della Marcia è inviare un messaggio alla politica, non viceversa».

Salvatore Tropea

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