07/08/2017

La Buona Notizia #742- Uno stupro, un figlio, il perdono

Jennifer Christie, una bella ragazza, rossa di capelli, aveva subito uno stupro violento ed era stata picchiata a morte.

Rimasta incinta, indotta ad abortire, è riuscita ad evitare di aggiungere alla violenza dello stupro la violenza dell’aborto: ha avuto un bambino che adora, si è sposata, ha avuto altri figli... Già questa è una Buona Notizia.

Ma dopo anni, racconta, l’FBI è riuscito ad identificare l’uomo da cui aveva subito lo stupro: era un maniaco seriale, un assassino, che prediligeva vittime con i capelli rossi... un nativo americano. La cosa ha messo i bastoni tra le ruote delle giustizia, perché con gli indiani d’America l’FBI ha giurisdizione limitata.

Poi la chiamata degli investigatori: il maniaco era  stato pugnalato a morte da un membro della sua tribù di cui aveva violentato la sorella di 13 anni.

Il suo caso è stato chiuso. Jennifer ha emesso un enorme sospiro di sollievo che non credeva avrebbe mai potuto trattenere per tanto tempo: ora lei era al sicuro, e anche il suo bambino. Non avrebbe mai dovuto affrontare il suo peggior incubo in tribunale, né raccontare dello stupro con dettagli orribili...  e questa è un’altra Buona Notizia.

Ma la cosa più importante, che forse per alcuni sarà difficile da  capire, è che ora che non ha più paura lei può cominciare a perdonare. Il perdono le serve per la vera libertà.

Il perdono è qualcosa che dovrà concedergli attivamente, ripetutamente, quotidianamente, probabilmente più volte al giorno, per il resto della sua vita? Va bene.

E infine spiega: «Si potrebbe chiedere, conoscendo la profondità e l’ampiezza del male dell’uomo, come cambia il modo in sento il mio bambino. No. Non cambia: mio figlio non è mai stato il “bambino del violentatore” o un “prodotto di stupro”. Lui è mio figlio. È figlio di mio marito. È un figlio di Dio».

«Non sono una buona persona perché tenuto il mio bambino. Mi hanno chiamata “incredibile”. . . . “Stupefacente”...   Sono una “donna incredibile” perché amo mio figlio ?!  Non vedo il mio bambino in modo diverso da quello in cui ciascuna mamma vede il suo. Sono un essere umano profondamente difettoso, non troppo diverso da molti. Il fatto che una mamma ami il suo bambino, no, non è una “buon notizia”, perché non è una “notizia”.

A domani, con un’altra Buona Notizia!

Redazione

Fonte: Save The 1


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