11/12/2018

Da educatori a maggiordomi: i genitori nello Stato post-moderno

I genitori non possono dare più scappellotti ai figli? Già, dopo la recentissima approvazione in Scozia, in questi giorni anche i deputati del parlamento francese non hanno avuto meglio da fare che approvare una legge simile. Caro genitore anche quando se lo merita, non puoi dare una sberla a tuo figlio. Secondo la legge francese non è possibile fare il genitore e ‘praticare violenza fisica, psicologia o verbale’ nei confronti dei propri figli. Un rimprovero? Punibile. Una sculacciata e la denuncia può partire… Il divieto era stato proposto dal Ministro francese per la Parità di Genere, Marlene Schiappa, che ha dichiarato al quotidiano Le Parisien che i genitori sbagliano nel credere che urlare, schiaffeggiare o torcere le orecchie dei bambini siano modi appropriati per affermare l’autorità.

Forse la Schiappa non è mai stata un genitore oppure non ricorda che talvolta, oltre alle parole e ai ragionamenti, è necessario uno scappellotto bonario più che violento. Ciascuno di noi nasce anarchico e da bambini tutti abbiamo apprezzato il coraggio dei nostri genitori che, per dirla con Chesterton «sono esseri così sicuri che qualcosa sia vero da avere il coraggio di dirlo» a noi bambini ma, allo stesso tempo, non hanno dimenticato che «nell’educazione non ci si può liberare dell’autorità; non è tanto che l’autorità dei genitori deve essere preservata, quanto che essa non può essere distrutta».  Tantomeno è pensabile che lo Stato di Francia o di Scozia voglia sostituirsi all’educazione dei figli abrogando la figura, i doveri, l’amore e la responsabilità dei genitori.

Luca Volontè

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