L’omosessualismo, come tutti gli “ismi”, è un’ideologia perniciosa.
Abbiamo già detto che la maggioranza degli omosessuali non è omosessualista e che molti omosessualisti non sono omosessuali.
Gli omosessualisti, comunque sono forti del potere dei soldi: le lobby gay hanno un grosso potere economico e mass mediatico a livello internazionale.
Una gentile lettrice, giorni fa, in un commento, ci ha scritto che non esiste nessuna lobby gay (è un po’ come dire che non esiste nessuna ideologia del gender).
Allora le proponiamo la visita ad un paio di siti web, che ci sono stati segnalati dall’ Osservatorio della Nuova Bussola Quotidiana .
Il sito della EDGE (Excellence and Diversity by Glbt Executives), che fa parte di EGMA (European Gay & Lesbian Managers Association).
Sono delle vere e proprie lobby (si definiscono tali da sé: “La prima lobby italiana di professionisti, imprenditori e manager GLBT per il riconoscimento della ricchezza nella diversità”), che hanno lo scopo di fare “lobbying”, cioè pressione in ogni ambito civile per veder riconosciute alcune rivendicazioni del mondo omosessuale.
Sempre dal sito di EDGE apprendiamo che intende “promuovere lo sviluppo di un gruppo di pressione inserito nel tessuto sociale, civile e associativo, capace di influenzare le scelte su temi che coinvolgano il mondo GLBT sul piano professionale, manageriale e imprenditoriale. Riconoscimento dei diritti come principio di base per valorizzare le diversità individuali quale vera risorsa promotrice di progresso e benessere. Equa applicazione dei diritti umani nelle società democratiche come fondamento per una crescita economica e culturale, personale e generale, da cui nessuna organizzazione sociale può prescindere. Business e lavoro: per percorrere la strada dell’eguaglianza sul posto di lavoro per la comunità GLBT, e per dialogare con le aziende sul rispetto degli standard qualitativi dei concetti di diversità e inclusione”.
Che poi questa “inclusione” vada fatta sulla pelle dei bambini, questo, no, non lo dicono.
Redazione