17/12/2018

Protestare si può (contro Drag Queen Story Hour) senza paura

Di fronte alla moda delle “Drag Queen Story Hour che sta prendendo piede in America (di cui abbiamo detto … e l’han fatto anche nel contesto del gay pride a Milano e a Palermo ultimamente), gran parte delle persone, pur considerando la cosa orrenda, non hanno il coraggio di protestare: i travestiti, con i loro costumi sgargianti, leggono storie a tema Lgbt ai bambini dai  tre anni in su, nelle biblioteche pubbliche. Opporvisi sarebbe certamente considerata omofobia. Ma gli attivisti dell’associazione Mass Resistance non hanno avuto paura dello stigma di omofobi.

Del resto lo scopo dichiarato dei protagonisti di questi eventi è quello di dare ai bambini modelli “positivi” e sfacciatamente omosessuali e incoraggiare i bambini a sfidare le rigide restrizioni imposte dalla mentalità binaria di quegli ottusi che pensano che il sesso e il genere debbano coincidere e sia solo maschile o femminile.

Recentemente in una grande libreria, The Cellar Door Book store,  a Riverside, in California, i genitori aderenti a Mass Resistance hanno parlato personalmente con la proprietaria per cercare di convincerla a disdire l’evento programmato. Due di questi genitori, allora, hanno partecipato all’evento e l’hanno filmato. La proprietaria della libreria voleva cacciarli, ma se l’evento è pubblico, hanno detto, noi siamo pubblico. Molto fermi, educati, senza paura, hanno detto chiaro e tondo cosa pensavano dell’evento. È arrivata la polizia che ha invitato i due a uscire. In piedi fuori dal negozio, hanno tranquillamente spiegato alla polizia cosa stava succedendo dentro e perché loro volessero filmare la cosa. I poliziotti non si sono dimostrati affatto ostili! Il  video è stato pubblicato su Facebook ed è diventato rapidamente virale.

È scoppiato il caso e la cosa è finita in Tv. L’intervista è stata confezionata ad arte per far apparire i genitori di Mass Resistance come “odiatori”, ma in realtà essi hanno potuto esprimere in modo chiaro e pacato le loro ragioni. E questo è sicuramente un successo perché in questo modo sono state sicuramente informate molte persone di ciò che accade nelle Drag Queen Story Hours. E non solo: l’opinione pubblica ha preso atto che ci si può opporre, e che ci sono persone che si oppongono, a questa ignobile manipolazione delle menti dei bambini.

Redazione

Fonte: MassResistance

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