23/01/2016

Gravidanza – Cosa sente il bimbo nella pancia della mamma?

Le donne in gravidanza comunicano con il bambino che portano in grembo fin dai primi mesi. Diverse ricerche scientifiche, per esempio, hanno registrato gli effetti positivi della voce della mamma sullo sviluppo del feto.

Sul sito NostroFiglio.it, c’è un post molto interessante che spiega come il primo senso che si sviluppa nel bambino è il tatto. Il piccolo può sentire il calore del liquido amniotico, percepisce il ritmo degli organi interni della mamma e ondeggia con il battito del suo cuore.

L’apparato uditivo inizia a svilupparsi intorno all’ottava settimana, dalla sedicesima settimana in poi il bambino reagisce agli stimoli sonori, rispondendo con l’attività motoria o minime alterazioni del battito cardiaco.

gravidanza_feto_parto_vita_aborto-tardivoRenè Van De Car fondatore dell’Università Prenatale in California ha dimostrato, attraverso l’ausilio di strumentazioni medico-scientifiche, che il bimbo dà risposte motorie coerenti e personalizzate agli stimoli offerti dalla madre, dal padre e dall’ambiente esterno.

Le maggiori reazioni sono in risposta alle voci umane. Tra le ventiquattro e le ventotto settimane di gestazione l’udito è completo. Gli studi dimostrano che il bambino nella pancia della mamma non solo è in grado di riconoscere i suoni, ma anche di ricordarli.

Uno studio, pubblicato sulla rivista “Infant Behavior and Development”, ha confermato che il bambino è in grado di riconoscere le parole di una cantilena e riuscire a ricordarla a distanza di settimane.

E’ stato attestato che il bambino si rilassa quando la mamma parla.

Manfred Hansmann, direttore della clinica ginecologica universitaria di Bonn e antesignano nel campo delle ecografie sulle donne in stato interessante, ha registrato, negli anni, il legame profondo che si crea tra la mamma e il nascituro.

Dopo l’ecografia – spiega il dottor Hansmann – chiedo alle donne di rimanere distese ancora un po’ e di parlare a voce alta con il loro bambino, se dopo poco guardo ancora una volta sul monitor, la maggior parte dei bimbi nuotano molto rilassati nell’utero, la frequenza delle pulsazioni dei piccoli diminuiscono e a volte riesco addirittura a riconoscere la rilassatezza nelle linee del loro viso”.

Anche i ricercatori tedeschi che studiano la vita prima della nascita sostengono che mamma e bambino sono legati profondamente. “Il nascituro percepisce lo stato d’animo della mamma, sente i suoi pensieri”, afferma Thomas Reinert, specialista di medicina psicoterapeutica, che esamina da anni la vita prenatale.

Reinert sottolinea che: “Le sensazioni delle future mamme plasmano il bimbo. Se nel pancione la creatura sente solo un rifiuto, poi sarà difficile che si piaccia”. E’ provato, anche, che i nascituri soffrono insieme alla mamma. Le ricerche di Reinert hanno registrato però che il bambino nel pancione vive molto al presente. Infatti, anche se è coinvolto nella tristezza della mamma, torna presto sereno. Questo perché “il bambino in pancia è in un paradiso, – conclude Reinert – Sente che c’è qualcosa di cui essere felici e che è in cammino con la mamma per raggiungere quello stato di felicità”.

Sara Alessandrini

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